Cos'è e Come Riconoscere il Comportamento Sessuale Compulsivo
Non appena si ricerca su Google il termine “comportamento sessuale compulsivo”, subito appare il termine “dipendenza sessuale”, quasi in tutti i risultati. Ma i due termini non hanno esattamente lo stesso significato.
Index:
Comportamenti sessuali compulsivi vs dipendenza sessuale
Criteri per diagnosticare il disordine da comportamento sessuale compulsivo
Come trattare questo disordine
La pornografia e i comportamenti sessuali compulsivi
Comportamenti sessuali compulsivi vs dipendenza sessuale
La dipendenza sessuale non è un concetto nuovo. Risale all’antica Roma e alla Grecia del secondo secolo, quando troviamo tracce di ciò che veniva chiamata “sessualità eccessiva”. Il termine è diventato poi popolare negli anni ‘80 grazie a Patrick Carnes e al suo libro rivoluzionario “Out of the Shadows”. Recentemente, è diventato un trend tra le celebrities quello di finire nelle cosiddette “cliniche per la dipendenza sessuale”.
La dipendenza sessuale non ha una vera definizione e, cosa più importante, non è sostenuta da dimostrazioni cliniche. Molte persone hanno difficoltà a gestire i loro comportamenti sessuali, ma questo non è sufficiente per creare una categoria diagnostica a parte. La dipendenza sessuale è un disordine psicologico; alle volte viene trattato come “controllo dell’impulso” o “dipendenza comportamentale”.
Nel 2018, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato l’11esima edizione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11), la prima revisione globale del catalogo di diagnostica standard dal 1990.
All’interno dell’ICD-11, la “eccessiva pulsione sessuale” viene classificata come vero e proprio disordine e viene definita come comportamento sessuale compulsivo, includendolo nei disordini mentali. Questo è stato un grande passo avanti nella comunità della salute mentale. Il comportamento sessuale compulsivo viene classificato sotto il termine ombrello di “disordini del controllo dell’impulso”, poiché le ricerche hanno dimostrato che non c’è una vera dipendenza nei comportamenti.
Criteri per diagnosticare il disordine da comportamento sessuale compulsivo
- C’è un continuo fallimento nel controllo di pulsioni sessuali intense e ripetute nel tempo, che porta successivamente a comportamenti sessuali ripetuti.
- L’attività sessuale diventa il focus principale, fino al punto di trascurare le responsabilità, l’interazione sociale, la salute e la cura personale, fino a che ciò crea problemi.
- È necessario che ci siano tentativi fallimentari ripetuti nel provare a smettere per almeno 6 mesi.
- Il comportamente deve persistere nonostante eventuali conseguenze negative e la persona non deve provare alcun piacere dall’atto.
- La persona deve riconoscere evidenti segni di pericolo e di distruzione della propria vita come risultato dei comportamenti sessuali compulsivi.
- Non ci dev’essere un giudizio morale o di disapprovazione. Il comportamento non deve essere giudicato problematico da un partner o dalla società; l’individuo deve rendersene conto da solə.
Come trattare questo disordine
A chiunque rispecchi tutti i criteri sopra elencati può essere diagnosticato un disordine sessuale compulsivo. Alcune persone possono rispecchiarne solo alcuni, ma non per questo gestire i sintomi è facile. Quando offro le mie sedute a queste persone, mi preoccupo sempre di mettere in chiaro che non si trovino nello spettro del disordine da comportamento sessuale compulsivo ma che hanno solo un problema di comportamento sessuale.
Il trattamento per il disordine da comportamento sessuale compulsivo non deve mai andare a curare i sintomi, ma deve ricercare la causa sottostante. Spesso si tratta di un trauma dell’infanzia, legato al sesso e/o alle relazioni (per esempio il divorzio dei genitori, violenza fisica e/o sessuale, o anche aver traslocato molte volte da bambini). È fondamentale trovare qual è questo trauma e trattare quello, non il comportamento sessuale compulsivo in sé.
Normalmente, dalle 2 alle 5 sessioni iniziali vengono dedicate a concentrarsi sull’immaginario erotico: molti comportamenti sessuali non sono veri problemi, sono solo normali componenti dello schema erotico che però semplicemente non combaciano con il tipo di relazione in cui è la persona al momento. Infatti, persone che si sono impegnate in una relazione monogama possono ad esempio avere un desiderio sessuale molto forte - questo porta a un conflitto erotico. Ciò significa che c’è un disallineamento tra la relazione e il mondo erotico. Ma ripetiamo che questo non sfocia per forza in un problema o disordine. Provare piacere a fare molto sesso (o a usare molto i toy) non è un comportamento compulsivo e non è una minaccia per la propria vita.
La pornografia e i comportamenti sessuali compulsivi
Mi viene chiesto spesso quale sia la connessione tra la pornografia e il comportamento sessuale compulsivo. Togliendo la moralità dal discorso, ci sono state moltissime ricerche in medicina sessuale e in sessuologia sull’effetto della pornografia sul cervello; il risultato è che non esiste prova del fatto che la pornografia crei dipendenza o abbia impatti sul cervello; è sicuro tanto quanto guardare qualsiasi altro genere di film. È importante però ricordare che il porno è intrattenimento per adulti e, se mostrato a minori, diventa una violenza.
È vero che si può ricavare un intenso piacere sessuale dalla pornografia ed è per questo che molte persone usano il porno per masturbarsi. La masturbazione e l’orgasmo sono inoltre ottimi per la nostra salute. Il porno, la masturbazione e il sesso possono dunque diventare una valvola di sfogo per l’ansia; le persone spesso li usano per alleviare stress e depressione. Ma è importante ricordare che ciò, da solo, non può essere usato come unico strumento di sollievo per lo stress.
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Leggi anche: Educazione Sessuale - ep. 3: Come Guardare il Porno
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Usare il porno come unico sfogo per provare piacere può indicare una digi-sessualità, un tipo di sessualità a parte che sta emergendo negli ultimi decenni. Se una persona prova piacere solo attraverso il porno e non con un’altra persona ma, al tempo stesso, vuole fare sesso con altre persone, non è la pornografia il problema. Ciò significa che questa persona sta provando molta ansia e l’unica cura per questa situazione è provare a essere più a proprio agio con se stessə.
Se ti trovi ad avere dei problemi con i tuoi comportamenti sessuali, come prima cosa niente panico: la maggior parte dei casi non rientra nella sfera dei disordini. Assicurati di parlare con un* terapista che tratta i comportamenti sessuali compulsivi e non la dipendenza sessuale. Durante il vostro primo incontro, è molto importante che indagare quali siano le convinzioni del/della terapista in tema di comportamenti sessuali; se il/la terapista cita la dipendenza sessuale, ti consiglio di cambiare specialista. Collegare i comportamenti sessuali compulsivi con la dipendenza sessuale non fa altro che aumentare la vergogna e non risolve il problema.
Infine, non c’è un modo giusto o sbagliato di vivere la propria sessualità. Ognuno la concepisce in maniera diversa e decide di esprimerla a proprio modo. Dobbiamo solo scoprire quale sia il modello erotico che si adatta di più a noi.