Pavimento Pelvico e Gravidanza
La gravidanza e il parto sono le più grandi trasformazioni per il corpo di una donna, ma è doveroso considerare che non esistono solamente i cambiamenti fisici ma anche quelli psicologici e affettivi.
Non si tratta più di una – eventuale – vita in due, ma in tre e ogni cosa deve ritrovare il suo equilibrio.
La gravidanza è un periodo pieno di gioia nella vita di una donna, ma richiede anche molta organizzazione: una delle prime cose che ti chiedono quando diventi mamma è: come vorresti partorire. Per poter rispondere a questa domanda bisognerebbe sapere già molte cose.
Quali sono le principali cose da considerare per arrivare il più preparate possibile al parto e per poter poi avere una rapida ripresa?
Prendersi cura di se stesse e amare il proprio pavimento pelvico!
Ci sono degli esercizi e delle tecniche specifiche per prepararti al meglio ad un parto naturale. E' opportuno prepararsi consultando un* espert* di riabilitazione del pavimento pelvico che ti consigli gli esercizi corretti. Di solito si tratta di tecniche di allungamento e rilassamento e sono di grande aiuto in preparazione al parto. Infatti, raggiungere un alto livello di propriocezione ti permette di avere un buon controllo sui muscoli del pavimento pelvico, che sono in prima linea sia durante la gravidanza, sia nel parto che nel post-parto.
Tra le cose che si possono fare imparando dallo specialista c'è il massaggio perinatale che nelle ultime settimane di gravidanza, tramite delle piccole pressioni e massaggi, ti aiuterà a migliorare l’elasticità. Così facendo allenerai anche la tua mente e il corpo alle sensazioni che proverai durante il parto. Comprendere che il tuo pavimento pelvico non è un muscolo a se stante è fondamentale. E’ infatti parte di un sistema molto più complesso di fasce muscolari che interagiscono quando respiriamo e ci muoviamo.
Purtroppo quando si parla di vulva, vagina e di salute intima della donna, poche volte si parla chiaro. Quando si tratta di gravidanza e delle trasformazioni post parto, c’è ancora molto grigio. Ovviamente non intendo spaventare nessuno, la vagina è un muscolo estremamente elastico e il pavimento pelvico anche; se allenati correttamente, non c’è ragione di preoccuparsi di riprese lente o non totali.
Noi crediamo che tutte le forme di parto meritino rispetto. Vorrei però sfatare alcuni miti riguardo il parto naturale, visto che ancora oggi si pensa che un parto naturale “rovini” per sempre il corpo di una donna.
Esistono ottimi protocolli e procedure per il parto naturale che, se messi in pratica correttamente, possono minimizzare o addirittura annullare complicanze fisiche post parto. Ogni parto è unico, sia che si scelga quello naturale – che poi può avvenire in diversi contesti – sia con cesareo. E’ importante fare un piano e scegliere quale tipologia di parto si vorrebbe avere, fermo restando che, al momento, tutto può succedere e i medici possono decidere di cambiare strada. Consiglio a ogni donna di avere conversazioni il più oneste possibile con ostetriche e ginecologhe, di fare ogni tipo di domanda e pretendere risposte vere. E’ importante avere ogni elemento chiaro prima di scegliere.
E’ fondamentale però prendersi cura di se stesse. Quest’aspetto è spesso sottovalutato, sentiamo infatti sempre dire “l’importante è che il bambino stia bene!”. Certo, è importante, ma serve una mamma in salute perchè anche il bambino sia sano. Prendetevi cura di voi stesse, coccolatevi, vivete il momento senza giudicarvi troppo ma soprattutto pensate anche alla vostra salute, perchè quella del vostro bambino dipende da voi.
Quali sono i segnali a cui si deve prestare attenzione?
Le ultime ricerche dicono che più del 75% delle donne che riprende ad avere rapporti penetrativi post parto prova dolore. Di queste, un quarto dichiara di avere ancora dolore o fastidio ben 18 mesi dopo il parto. Se avete dei dolori che vi impediscono il rapporto, consultate il medico. Il dolore non è normale, è un sintomo di qualcosa che non va.
Non c’è ragione di evitare l’attività sessuale post parto, una volta che il vostro corpo sta bene e vi sentite pronte. Certamente non sarà subito come prima, ci vorrà del tempo. Date tempo al tempo. Date tempo al vostro corpo e alla vostra mente di recuperare. Se provate dolore implica che bisogna intervenire magari con della riabilitazione per andare a ripristinare il giusto equilibrio muscolare.
Se una donna scegliesse o dovesse fare un parto cesareo?
Spesso si pensa che fare un cesareo non abbia implicazioni sul pavimento pelvico e che sia una scelta più “facile” dalla quale ci si riprende più in fretta e con meno “effetti collaterali”. Questo è un falso mito. Un parto cesareo è un intervento chirurgico di discreto impatto che prevede determinati percorsi post operatori. Inoltre, il pavimento pelvico ha supportato il bambino per ben 9 mesi, e specie negli ultimi 3, è stato soggetto di diverse pressioni.
Se si deve poi procedere per un cesareo d’urgenza, è probabile che il pavimento pelvico venga ulteriormente coinvolto. Quindi, anche se il canale vaginale, il perineo o il pavimento pelvico non sembrano direttamente attivi nell’atto della nascita, in realtà il pavimento pelvico subisce ugualmente uno stress.
Capita che donne che hanno fatto un parto cesareo accusino dolore durante la penetrazione. Infatti i muscoli addominali coinvolti nel cesareo sono connessi al pavimento pelvico, a sua volta legato con la parte vaginale; elementi come le suture in queste zone possono andare a riflettersi anche sul pavimento pelvico. Per questo è consigliabile fare degli esercizi per recuperare il tono muscolare della zona pelvica senza esercitare troppa pressione sui muscoli.
C’è qualche caso in cui allenare il pavimento pelvico è invece sconsigliato?
Non esiste in assoluto l’esercizio sbagliato, ma ci sono esercizi consigliati sulle specifiche esigenze di una persona. Il nostro pavimento pelvico si muove all’unisono con altri muscoli, col respiro, con i nostri ritmi biologici. E’ importante imparare a riconoscere i sintomi e capirne i meccanismi che li legano.
E’ giusto poi giusto "allenarsi" avendo consultato un* espert* che possa fare un’analisi personalizzata della situazione. Non è facile oggi trovare chi ne sa di pavimento pelvico, è ancora un argomento un po’ tabù, ma proprio per questo è importante non bloccarsi, insistere e andare avanti a cercare finchè non si trova una risposta.
Per chi è in Italia, specie al nord, noi consigliamo l'ostetrica specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico Rita Anna di Molfetta.
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Non è facile oggi trovare chi ne sa di pavimento pelvico, è ancora un argomento un po' tabù, ma proprio per questo è importante non bloccarsi, insistere e andare avanti a cercare finchè non si trova una risposta.
Passiamo alla parte emozionale e psicologica, cosa suggerisci alle neo mamme?
Pazienza, amore per se stesse e accettazione. La gravidanza è un enorme flusso di ormoni ed emozioni e dobbiamo prenderci il tempo per processarle. Oggigiorno questo tempo sembra dover essere sempre meno: le neo mamme subiscono un sacco di pressioni esterne – oltre a quelle interne fisiologiche che già attraversano. Ansia di ritornare alla forma pre-gravidanza, ansia di tornare a lavoro e di essere una brava mamma-moglie-amante.
Tutto questo ha un impatto inevitabilmente sulla libido e sul rapporto col partner. Vi dico: datevi tempo e parlate. La comunicazione è fondamentale in questa nuova fase della vita. Coinvolgete i vostri partner, fate capire loro le vostre preoccupazioni, pressioni e pensieri. Sessualmente parlando, iniziate piano piano a ritrovare un contatto fisco, fatelo quando vi sentite più pronte. Mi raccomando non chiudetevi in voi stesse perchè non vi vedete più come una volta. Imparate ad amarvi da neo mamme, avete appena fatto una cosa meravigliosa, datevi il tempo di processare il momento.