Guida ai Vibratori per il Punto G
Il mondo è bello perchè è vario. Odio di solito le frasi fatte, ma questa è essenzialmente un messaggio di inclusività, di ode alla diversità e di invito al rispetto di tutte le persone, per cui mi piace poterla applicare anche al mondo del piacere che, per eccellenza, è variegato di una marea di gusti e sfumature.
Index:
Cosa sono i vibratori vaginali?
I vibratori "classici"
I vibratori "curvi"
Il vibratore "pulsante"
Anche il mondo dei sex toy è, specialmente oggi, molto molto vario. Ce n’è per tuttə, per fortuna.
Quando si parla di vibratori vaginali ci sono ancora però tanti dubbi, a partire dalle basi, ovvero che tipo di prodotti rientrano in questa categoria? Come si dovrebbe scegliere tra un vibratore clitorideo e uno vaginale? Che tipologie di vibratori vaginali esistono?
Allora mettiamo subito qualche puntino sulle i.
Cosa sono i vibratori vaginali?
Per vibratori vaginali si intendono tutti quei modelli di toys che nascono per essere utilizzati per una stimolazione interna della vagina. Per intenderci, quella tipologia di vibratori che spesso chiamiamo “per il punto G”.
Il famoso punto G, grande dubbio, grande mito. Certo che ci sia una zona all’interno del canale vaginale che se stimolata può dare più piacere, questo non lo si mette in dubbio. Ma un fantomatico punto che da solo fa miracoli indipendentemente dal resto, questo è un grande mito. Lo stesso che troviamo alla base dell’orgasmo cosiddetto vaginale.
È ovvio che le persone munite di vulvo-vagina possono raggiungere l’orgasmo tramite la penetrazione (seppur le statistiche dicono che è solo il 5% chi è in gradi di farlo solo tramite questa stimolazione) ma l’organo principe del piacere femminile è sempre la clitoride. Stimolabile da diversi punti, compresa la vagina, ragion per cui si può raggiungere l’orgasmo da posizioni e stimolazioni differenti.
Tornando ai vibratori vaginali o per punto G, le ragioni per scegliere questo tipo di toy possono essere le più svariate: ci piace l’atto penetrativo e quindi nella masturbazione vogliamo ritrovarlo (magari con anche qualche extra tipo le vibrazioni), vogliamo provare un orgasmo “vaginale” e ci serve una mano oppure c’è il desiderio di provare un tipo di stimolazione nuova.
Esistono diverse tipologie di vibratori vaginali.
I vibratori "classici"
Come dice il nome, dalle forme più semplici, senza particolari curvature o funzioni. Tra i classici troviamo quelli realistici, ovvero che sembrano un vero pene, oppure quelli più moderni di design, che tutto sembrano tranne che quello. Ce ne sono di ogni colore, alcuni più tondeggianti altri più cilindrici, le dimensioni possono variare così come le modalità di vibrazione, ma in sostanza sono dei toys basici, ideali per le prime volte o per chi ama le cose semplici ed efficaci.
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Leggi anche: Vibratori Clitoridei: Quanti Tipi Ne Esistono?
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I vibratori "curvi"
Ovvero quelli che di solito sono proprio specifici per andare a stimolare la zona del cosiddetto punto G; zona da cui si riesce meglio a stimolare i bulbi clitoridei. Questo modello di vibratori vaginali di solito ha una testa più sferica, proprio per creare più spessore che aiuti nella stimolazione e ha una curvatura tra i 30 e i 45 gradi, per permettere una comoda impugnatura dando già l’inclinazione più adatta per raggiungere quella zona. Alcuni di questi modelli hanno anche nella zona della “testa” una texture un po’ diversa per aumentare la stimolazione. Gli ultimi modelli di questo tipo di vibratori vaginali hanno a volte anche la funzionalità “motion lift” ovvero si muovono andando su e giù, mimando diciamo il movimento del “vieni”, che è considerata una delle modalità più efficaci per stimolare la clitoride dall’interno della vagina. Ah, ovviamente sempre un certo numero di intensità e modalità di vibrazioni.
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Il vibratore "pulsante"
Questo modello di vibratore vaginale si chiama Sundaze, è di forma simile a quelli curvi ma ha in realtà una funzionalità del tutto diversa: non solo vibra ma crea l’effetto penetrativo. Grazie a una particolare tecnologia, l’effetto che si genera è come se all’interno del toy ci fosse un peso che viene lanciato e rimbalza dentro il toy, creando di fatto un effetto “thrusting”, ovvero che simula la penetrazione.
Sempre dediti alla stimolazione vaginale sono poi gli ovetti vibranti, che però, a mio parere sono una tipologia a parte di vibratori vaginali. Spesso comandabili a distanza, per permettere un facile controllo del toy ma anche di giocare con il/la partner, ma soprattutto, nascono non per permettere di replicare l’effetto della penetrazione, quanto per stimolare rimandendo infilati in vagina. Se questo è quello che state cercando, magari da usare mentre si stimola esternamente la clitoride senza dover avere nient’altro in mano, allora provate un ovetto vibrante.
Qualsiasi sia il tuo vibratore vaginale preferito, ricordati sempre di controllare i materiali con cui è fatto (qui ti spiego meglio come farlo) e di sceglierne uno che sia resistente all’acqua e ovviamente con batteria ricaricabile!! Quasi tutti i toys di ultima generazione hanno queste caratteristiche ma, meglio essere sicurə, che trovarsi sul più bello senza pile, non è il massimo!