Vibratori Tossici o Body-Safe?
La prima reazione a questa domanda è di solito un’altra domanda: ma perchè, esistono i vibratori tossici??
La risposta è sì, ma niente panico. Le tre parole chiave per capire come si fa a sapere se un prodotto è tossico e come mai questo è possibile sono: porosità, composizione chimica e regolamentazioni.
Voglio partire dall’ultima, le regole.
Regolamentazioni
Com’è possibile che prodotti che vengono utilizzati all’interno del nostro corpo non siano sottoposti per legge a dei controlli? Come mai è tutto a discrezione delle aziende produttrici?
Prima però che corriate a buttare il vostro vibratore, vorrei rassicurarvi sul fatto che, nonostante ancora non ci siano regole restrittive, esistono però realtà come noi a pureeros che fanno molta attenzione alla sicurezza e alla salute. Su pureeros infatti trovate solo ed esclusivamente prodotti body-safe! Assieme ad altre realtà e a diverse blogger di sex toys stiamo cercando di sensibilizzarvi ed informarvi. Tutto questo è possibile grazie ad una serie di aziende produttrici che hanno deciso di non utilizzare materiali tossici (MysteryVibe, Lelo, Dame, JimmyJane, JeJoue, Crave, Luwi solo per dirne alcuni) e di essere in prima linea per regolarizzare il mercato.
Pureeros per tutelare la vostra salute ha creato un protocollo interno di sicurezza e una "lista dei materiali proibiti" ovvero un elenco di sostanze che sappiamo possono essere dannose e che non vogliamo che i nostri prodotti contengano.Questo vale per tutte le categorie di prodotti che vendiamo.
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Purtroppo le risposte al perchè ci sia questa situazione di poca regolamentazione nel mercato si rifanno sempre al solito punto: i tabù attorno al mondo dei sex toys.
I controlli sui materiali sono infatti molto attivi e anche piuttosto rigidi negli altri settori, ma è come se ci fosse un’incapacità degli organi di competenza di rendersi conto che il mercato dei prodotti erotici merita le stesse attenzioni degli altri.
Ad esempio, Apple e FitBit tra il 2014 e il 2015 hanno dovuto gestire un polverone mediatico generato dalla notizia che alcuni dei loro cinturini in silicone causavano rash cutanei o manifestazioni allergiche ai loro clienti (probabilmente vi ricorderete della notizia). L’aspetto positivo dell’attenzione mediatica è stato che le aziende in questione si sono subito attivate per migliorare i materiali ed irrigidire i controlli e i consumatori hanno ricevuto diverse informazioni sul silicone e i materiali usati nei prodotti.
Ma guardiamo i numeri:
Ad oggi si stima che Apple abbia venduto tra i 2.5 e i 3 milioni di Apple Watch in tutto il mondo. Sempre oggi si sa che, solo in UK, quasi 3 milioni di persone posseggono un vibratore.
Ora le possibili reazioni allergiche ad alcuni tipi di silicone sono le stesse, ma fermatevi a pensare a cosa può essere un rash sul polso rispetto ad uno in zona vaginale o anale!! Perchè quando, per esempio, solo in UK ci sono tanti vibratori quanti Apple Watch ci sono nel mondo, i media non parlano mai di sicurezza e materiali nei sex toys?
Perfino una mega causa contro Johnson&Johnson e vinta da una signora americana per un argomento simile (sempre intimo) è passata quasi in sordina.
Ad oggi esistono quindi pochissime regole per i produttori di vibratori ed è questo il motivo per cui ci può benissimo capitare di comprare un prodotto che contiene sostanze tossiche o potenzialmente cancerogene come gli ftalati. Ma alcuni elementi di chiarezza ci sono:
Porosità
Significa quanto più è assorbente il materiale usato. Perchè ci interessa? Perchè essendo i vibratori utilizzati in zone che producono fluidi corporei vari, se il materiale è poroso vuol dire che il fluido verrà assorbito con facilità e questo rende molto difficile l’igiene del sex toy e molto facile il passaggio di eventuali malattie o infezioni.
Nella scala dei siliconi, sono stati considerati di grado medicale dalla FDA, e quindi sicuri per il corpo quelli di grado V o VI. I dildo fatti di legno, di vetro, di metallo e di pietra non rientrano nella categoria di cui preoccuparci per quanto riguarda la porosità! Ovviamente anche se il vostro vibratore non è poroso, ricordatevi di pulirlo dopo ogni uso!!
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Composizione Chimica
Uno dei componenti più dannosi che si possono trovare nei vibratori di bassa qualità sono gli ftalati. Questi vengono generalmente utilizzati per rendere più malleabile e morbido il PVC. Sono stati considerati tossici non tanto per le reazioni cutanee ma per cause ben più gravi, ovvero possono avere effetti sugli ormoni ( in particolare gli estrogeni) e sono potenzialmente cancerogeni.
Dopo alcune segnalazioni su diversi blog che recensiscono vibratori, negli USA, hanno avviato dei controlli e si è scoperto che sempre per la lavorazione del PVC a volte viene utilizzato il cloro. Esposizioni al cloro prolungate, o in zone particolarmente sensibili e porose, come quelle di vagina e ano, causano infatti grosse irritazioni e prurito.
Come faccio a sapere se il mio vibratore è body-safe?
In linea generale controllate sempre che:
- sia privo di ftlalati oppure di latex (nel caso siate allergici a questo materiale) non contenga nessuno dei materiali classificati come porosi
- possibilmente sia solo di silicone medicale in caso di dildo in pietra, legno, vetro oppure metallo sempre medicale (stainless steel)
- verificate che non siano trattati con materiali particolari
- se sentite forte odore di plastica una volta aperto è probabile che abbia ftalati non sempre le confezioni riportano informazioni utili quindi fate qualche ricerca su internet e siti dedicati, contattate i rivenditori o produttori e chiedete informazioni
- cercate di comperare da siti o boutique che vendono solo cose sicure e di qualità.
Vi ricordo che, al di là di poter incorrere in reazioni allergiche o peggio, i vibratori, così come i lubrificanti, entrano a contatto con zone caratterizzate da tessuti molto porosi e assorbenti (oltre che delicati): quindi ogni cosa che venga a contatto con queste zone, inclusi i lubrificanti, verrà assorbita dal nostro corpo con velocità maggiore.
Date quindi sempre un occhio a cosa c’è dentro i prodotti che utilizzate!
Play safe!! Non c’è ragione di allarmarsi se il vostro prodotto ha tutte le carte in regola, ma come si dice “sapere è potere”.