Uomini Gay e Mindful Sex
Gli uomini gay, generalmente, non praticano il mindful sex.Il loro approccio al sesso vine spesso influenzato da "distrazioni" come la tecnologia, la droga o l'alcool. E c'è una valida ragione per cui questo accade.
Le persone gay facevano - e a volta ancora oggi fanno - parte di una comunità emarginata. L’omosessualità era percepita come una perversione, una malattia mentale e un reato. Solo di recente, infatti, hanno ottenuto il riconoscimento della parità dei diritti, anche se, in alcuni stati, l’omosessualità è ancora oggi illegale e, in certi paesi, vige la pena di morte per le persone lgbtq+.
Forse, vi starete domandando perché vi parli dei diritti dei gay, in un articolo che riguarda il mindful sex.
Ebbene il blocco psicologico di cui parlavo prima è fortemente connesso ad un trauma storico. Nonostante oggi scendiamo in piazza per sostenere la comunità lgbtq+, molti paesi “diffidano” ancora dei gay. In diversi stati occidentali, in cui è stata approvata la parità dei diritti, molti uomini gay non si sentono ancora a proprio agio nel tenersi per mano in pubblico.
Come si ripercuote tutto questo nell’intimità?
La cultura gay è portavoce della libertà sessuale, cosa molto positiva, che però si porta dietro l'altro lato della medaglia: si avverte come una certa pressione che costringe a dover rispettare determinati standard, tra i quali ambire ad un fisico stereotipato e dimostrare agli altri di essere degli amanti perfetti. Quando ci spogliamo siamo vulnerabili fisicamente, ma, soprattutto, psicologicamente.
Questa vulnerabilità manda dei segnali alla nostra psiche, in cui si è radicato il trauma storico dell’emarginazione, generando un conseguente senso di vergogna. Si tratta di un processo del subconscio.
Gli uomini gay non si sentono a loro agio nel contesto sessuale, ma potrebbero non essere a conoscenza della ragione, ovvero, di quel peso inconscio che grava sulle loro spalle. Non si tratta soltanto della pressione della cultura gay, ma dei fantasmi della storia e dell’eco delle loro parole: “Stai attento. Proteggiti. Non sei benvenuto”.
Per scacciare questi fantasmi ci sono sempre stati tre modi:
1 – Con il sesso frequente o di gruppo, perché “più stiamo assieme, più ci sentiamo accettati”
Con l’alcool. Molti uomini gay sperimentano un blocco quando si tratta di avere un rapporto sessuale da sobri. Alcuni, se non hanno bevuto, trovano difficile anche soltanto uscire e incontrare delle altre persone. Questo meccanismo è legato a un senso di vergogna radicato nel subconscio
3 - Con le droghe. La scena gay è nota per l’abuso di droghe, un problema che si presentò negli anni ’70 e ’80, fino a raggiungere un livello di diffusione elevato come quello odierno. Secondo le stime più recenti, nel 2018, la droga è una delle maggiori cause di mortalità della comunità gay in tutto il mondo: moriva per droga un uomo gay ogni weekend.
Le droghe di oggi si sono anche "evolute" e sono create apposta per affrontare i fantasmi del subconscio: aiutano a scacciare la vergogna e ad aumentare la propria autostima, soprattutto a livello sessuale. Non per niente oggi è dilagante e preoccupante il fenomeno del Chemsex.
Quando introduco l’argomento del mindful sex, alcuni clienti ridono, cambiano discorso e vogliono soltanto abbandonare lo studio. Non li biasimo. Il mindful sex per la comunità gay, specialmente maschile, è sinonimo di vulnerabilità, che non può essere tollerata. Non è una situazione semplice.
Come dico ai miei clienti, il sesso “distratto” non è necessariamente negativo. Non c’è niente di male nell’avere un rapporto sessuale dopo avere bevuto un po’, o mentre si guarda un porno. Così come non c’è niente di male nel sesso di gruppo (che può comunque essere mindful, vissuto nel momento).
Tuttavia, penso che sia importante esercitare il libero arbitrio. Conoscere il mindful sex significa poter scegliere di vivere il rapporto sessuale nel presente, o di viverlo in modo “distratto”.
Che cos’è il mindful sex? Qual è il suo scopo?
Il mindful sex è una sessualità presente, ovvero che si concentra sulle sensazioni, sul momento, senza lasciar passare pensieri o distrazioni di qualunque tipo.
Se proviamo ad immaginare la scena tenendo conto dei fattori che ho nominato prima, quando si ha un rapporto sessuale nella stanza ci portiamo dietro anche i fantasmi del passato e il trauma storico, nonchè l'ansia da prestazione che deriva dalla così detta l’”omofobia interiorizzata”. La stanza diventa così molto piena di pensieri che sono tutt'altro che sexy. Praticare il mindful sex significa imparare a "silenziare" questi pensieri ed essere del tutto presenti al momento.
Lo scopo è entrare in sintonia con il proprio partner, sia dal punto di vista fisico che psicologico, lasciandosi coinvolgere totalmente, in maniera autentica, senza distrazioni.
________________________________________________________________
You may also like: Say YES To Lubes!
________________________________________________________________
Da dove iniziare?
Prima di tutto parti dal concetto di mindfulness: è un processo meditativo (che non ha niente a che vedere con la religione), ma che aiuta a prendere coscienza di ciò che accade qui, ora. È importante che ti concentri sul momento che stai vivendo, piuttosto che sull’atto stesso. All’inizio, non è semplice. Sarà necessaria molta pratica. Puoi incominciare dedicandovi dieci minuti al giorno. Esistono anche delle app che possono aiutarti. Valuta anche la possibilità di frequentare dei corsi.
Lo yoga, ad esempio, è un ottimo esercizio per entrare in sintonia con il proprio corpo e la propria mente, e per iniziare a prendere confidenza con la meditazione.
Potrebbe aiutarti anche la mindful masturbation, la masturbazione “meditata”: prendi coscienza del tuo corpo, concentrandoti sulle sensazioni tattili.
Poi, potrai sperimentare il mindful sex: trova un partner con cui ti senti a tuo agio, con cui ti senti completamente rilassato. Parlagli del mindful sex, osserva la sua reazione. Poi, rallenta. Dedica tutto il tempo che desideri ai preliminari.
Prova a non concentrarti sull’erezione. Se non hai un’erezione durante i preliminari, non ti preoccupare; prova invece a concentrarti sulle sensazioni che altre zone erogene di danno: le orecchie, i piedi, l’interno coscia, la pancia, i capezzoli, i capelli, ecc..
Prova a non focalizzarti soltanto sull’orgasmo che è la conclusione dell’atto. Concentrarsi solo sull’orgasmo significa finire prima ancora di iniziare, guardare già alla fine. Al contrario, vivi a fondo ogni singolo momento. Il piacere deriva dal tocco, dai suoni, dagli odori, dalla vista. Perditi nei tuoi sensi.
Ma soprattutto, divertiti! Più praticherai il mindful sex, più diventerà semplice. Scoprirai nuovi tipi di piacere, anche da sobrio, scacciando i pensieri negativi e trasformando l’omofobia interiorizzata in una vita sessuale positiva e soddisfacente.