Endometriosi e Sessualità
Marzo è il mese della prevenzione dedicato all’endometriosi una condizione dolorosa che colpisce circa 176 milioni di donne in tutto il mondo e che ha bisogno di molta più attenzione.
Nell’endometriosi, l’endometrio prodotto durante il ciclo mestruale invece di disperdersi del tutto con la mestruazione, si diffonde nel corpo e cresce in altre zone, coinvolgendo ad esempio le ovaie e le tube di falloppio. I sintomi e le modalità variano di donna in donna ma alcuni elementi come il dolore e la cronicità di questa malattia purtroppo sono comuni a tutte.
Chi è affetto da endometriosi può soffrire di dolori debilitanti, ma, dal momento che alcuni sintomi si presentano sotto forma di fastidi durante i rapporti o durante il ciclo mestruale – e sono circoscritti all’area pelvica e genitale – , molte donne lasciano passare del tempo prima di rivolgersi al medico o di chiedere un parere specialistico, rischiando così di mettere in pericolo la propria salute.
Purtroppo il meccanismo mentale che entra in gioco è quello legato alla vergogna per cui "si lascia passare", "il dolore è normale" e intanto il tempo passa. A volte l'imbarazzo perchè il dolore riguarda le parti intime è un deterrente.
I sintomi dell’endometriosi includono:
- Dolore durante o dopo un rapporto sessuale;
- Mestruazioni abbondanti;
- Dolore pelvico all’altezza dell’addome o nella parte bassa della schiena, che può peggiorare drasticamente durante la mestruazione;
- Forti dolori mestruali;
- Difficoltà nel concepimento;
- Dolore quando si va al bagno o durante le mestruazioni; sangue nell’urina durante il ciclo o irregolarità intestinali, come diarrea o costipazione.
Come si verifica per molte altre condizioni di salute della donna legate alla vagina, all’apparato riproduttivo o ai genitali, è difficile stabilire ciò che accade all’interno delle nostre strutture, inclusa la clitoride. Dunque, è importante conoscere il proprio corpo e ciò che per esso è normale, non basandosi sulle esperienze altrui, ma solo sulle proprie. In questo modo, sarete in grado di capire quando c’è qualcosa che non va. Come per qualsiasi altra parte del corpo, anche in questo caso rivolgetevi a un medico: al medico non importa come siete fatte, conta solo che stiate bene.
________________________________________________________________
Leggi anche: Endometriosis, first hand.
________________________________________________________________
L’endometriosi è stata trattata pubblicamente in UK all’inizio del mese, durante il programma The Sex Clinic, su Channel 4, nel quale una coppia ha discusso le difficoltà riscontrate durante i rapporti sessuali per via dell’endometriosi. La magnifica Alix Fox – esperta di sessuologia – ha suggerito loro dei modi creativi e diversi per mantenere accesa la passione e non dimenticarsi dell’intimità, trattando l’endometriosi come un ostacolo che può essere aggirato, e non come un vicolo cieco. Molti temono che una condizione simile possa intaccare la propria sfera sessuale, ma in realtà ci sono tanti modi per far si che questo non accada.
In Italia c’è l’Ape Onlus, associazione molto attiva nel portare attenzione verso l’endometriosi, la ricerca medica e il supporto per le donne che ne soffrono. Ad esempio questo mese hanno lanciato il progetto Comprend-Endo per andare nelle scuole a fare informazione su questa malattia.
Come Alix ha affermato durante il programma, il sesso non si concentra solo sulla penetrazione: rivisitare alcuni momenti e focalizzarsi su una sessualità non necessariamente legata alla penetrazione può procurare piacere a entrambi i partner.
Potreste introdurre dei nuovi elementi come i lubrificanti (si raccomanda di utilizzare prodotti naturali, senza sapori né aromi, per evitare possibili irritazioni), o i sex toy, tra cui i vibratori con i quali stimolare la clitoride che è la fonte primaria di piacere per le donne, oppure utilizzarli per il divertimento di coppia. Un prodotto come Ohnut nato specificatamente per i dolori durante il rapporto penetrativo può essere molto utile per chi soffre di endometriosi.
+ Discover
Certo non si può e non si deve sottovalutare il dolore che può essere presente anche senza la penetrazione, ma ricordate che la pelle è la zona erogena per eccellenza: usare magari un toy su tutto il corpo e allontanarsi da un modello di sessualità che si focalizza soltanto sulla penetrazione aiuta molto a vivere una sessualità felice e soddisfacente. I due afrodisiaci naturali sono l’attesa e il desiderio e niente lascia intendere che la penetrazione sia l’unica via per sperimentare il piacere.
Ci sono poi in Italia gruppi di donne che si supportano a vicenda e si battono perchè questa malattia abbia più riconoscibilità come SostenEndo. E' importante non pensare di essere sole e condividere il percorso, chiedere consigli, confrontarsi.