E per forza, è un prodotto che è stato inventato circa due anni fa e che abbiamo portato in Italia qualche settimana fa.
Partirò dal momento spiegone, ovvero, che cos’è questo applicatore e perché dovrebbe interessarci.
Esistono due tipologie di assorbenti interni: quelli senza applicatore (che in Italia identifichiamo come gli OB) e quelli con applicatore (i Tampax). Dati alla mano, i Tampax sono i più utilizzati. È forse una questione di praticità, di confidenza col proprio corpo o, come francamente penso, semplicemente una questione “tramandata”. Molto spesso si finisce per usare gli OB o i Tampax perchè la propria mamma usa uno o l’altro tipo, quasi come se fosse una tradizione che si tramanda nel sacro segreto del ciclo mestruale.
Preciso subito che è una scelta strettamente personale quella di usare gli assorbenti interni e di che tipo, così come è un privilegio il fatto stesso di poter fare questa scelta; ma volendo andare nel pratico, l’applicatore riutilizzabile altro non è che un applicatore per inserire gli assorbenti interni che si può riutilizzare infinite volte - invece che cestinarlo ogni volta.
Capiamoci meglio:
L’applicatore riutilizzabile si adatta a ogni tipologia di assorbente interno (quelli OB, ovviamente sprovvisti di applicatore monouso), per ogni flusso, di ogni marca. È antimicrobico, privo di bisfenolo, senza latex o ftalati, ipoallergenico e sicuro per il corpo e la mucosa vaginale.
È sempre importante avere le mani pulite quando si armeggia nelle zone intime, ma una volta utilizzato per inserire l’assorbente, è sufficiente sciacquarlo con acqua e sapone (o se non si può, pulirlo con della carta igienica e lavarlo successivamente) e rimetterlo nella pratica confezione - che è grande quanto un rossetto e puoi davvero portarti ovunque!
E perché è un’invenzione così “cool”? Perché possiamo tutte inquinare di meno.
Tutte le utilizzatrici di assorbenti interni - metto subito una nota sull’uso del femminile in questo articolo che è puramente statistico e non vuole quindi assolutamente discriminare le persone trans o non-binary - ogni volta che usano un tampax generano due rifiuti non riciclabili (l’applicatore e l’assorbente sporco).
Facendo un rapido calcolo, ogni utilizzatrice di Tampax entra a gamba tesa nel novero dei rifiuti plastici non riciclabili legati al ciclo che produciamo ogni anno: 100 miliardi. Ogni anno.
Il 90% dei prodotti per il ciclo sono fatti di plastica e, troppo spesso, a ciò si aggiunge il fatto che vengono smaltiti nel modo sbagliato.
Non serve certo che vi dica quanto in questo pianeta siamo messi male rispetto all’inquinamento e ai rifiuti che non sappiamo più dove mettere, ma ci tengo a farvi sapere che il quinto prodotto più trovato nelle spiagge europee sono gli applicatori per assorbenti. Ad esempio, solo in UK ogni anno si producono 1.3 miliardi di rifiuti in applicatori - in media un applicatore ci mette 500 anni a decomporsi. Ogni persona che usa i tampax genera 12.000 rifiuti in applicatori.
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I prodotti per il ciclo, inoltre, contribuiscono al cambiamento climatico; un anno di utilizzo di prodotti usa e getta lascia un'impronta di carbonio equivalente a 5.3kg di CO2. Ciò deriva dal fatto che molti assorbenti interni di cotone hanno piccole quantità di diossina, un sottoprodotto che si crea dalle fibre sintetiche del rayon. Considerando che in media una persona con il ciclo può averlo per circa 2535 giorni nell'arco della propria vita, passare a prodotti riutilizzabili si dimostra essere la scelta migliore.
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Essere consapevoli dell’impatto che le nostre azioni generano non solo sugli altri ma anche sul pianeta è fondamentale per essere in grado di prendere delle decisioni che abbiano il minore impatto possibile sul prossimo. È una scelta politica, è una scelta di responsabilità. È un privilegio, perché ci tengo a ricordarvi che ci sono milioni (per la precisione oltre 2 milioni e mezzo) di persone in Italia che questa scelta non possono permettersela, perché spesso non hanno i soldi per comprare nessun tipo di assorbente.
L’applicatore riutilizzabile è ideale se:
L’applicatore riutilizzabile arriva in una simpatica confezione (in cartone riciclabile) che contiene anche 6 assorbenti interni biologici/compostabili (senza sostanze tossiche o sbiancanti) - 3 per flusso medio e 3 per flusso intenso - così da poter provare subito l’applicatore!
Sei pront* a iniziare una nuova avventura mestruale?
Ammettiamolo, di tutti i doni che madre natura poteva farci, il ciclo non è tra quelli per cui ringraziarla. A parte i crampi, l’umore ballerino, ormoni in totale anarchia, gonfiore, ritenzione idrica (e relative crisi di nervi), fiumi in piena, il fatto che vengono sempre quando non dovrebbero, ci sono anche gli aspetti psicologici e pratici con cui avere a che fare, tra cui la gioia di togliere un tampax asciutto (brividi), l’imbarazzo di aver paura di essersi macchiate, chiedere a tutti se hanno un assorbente di scorta nel bel mezzo di una cena con estranei.
Forse si contano sulle dita d'una mano i momenti in cui abbiamo detto, grazie al cielo mi è venuto il ciclo! Certo parte di queste problematiche le abbiamo un po' interiorizzate culturalmente; d'altronde siamo cresciute in un mondo che ci ha detto che le mestruazioni sono una cosa riservata, il sangue è una cosa "particolare", e ancora oggi si pensa al ciclo come se fosse una cosa che possiamo scegliere di avere.
Mentre cerchiamo di liberarci di questi pre-concetti e accettiamo le mestruazioni come una cosa normale, finiamo di vederla come una malattia ciclica e lottiamo perchè la società inizia a vederla in questo modo, un gruppo di donne ha inventato nuovi prodotti per gestire le mestruazioni come le coppette mestruali (che in realtà sono molto più vecchie di quanto crediamo), l'intimo per il ciclo ma anche le coppette da indossare durante il sesso!
Tornando al famoso "tappo", quante volte vi è capitato di avere un appuntamento e vi arrivano le mestruazioni? Quante volte si palesano al primo giorno di vacanza magari proprio l'unica settimana di ferie che avete? Troppe. In molte abbiamo desiderato avere un tappo; senza dubbio tutte le donne che non si sentono a proprio agio ad avere rapporti penetrativi durante le mestruazioni.
E' normale. Come è normale non avere nessun problema ad avere rapporti con le mestruazioni, ognuna è diversa. Parlando di period sex - e nel frattempo ho in testa la canzone di Crazy Ex Girlfriend su questo - ci sarebbero diversi vantaggi, come essere più lubrificate, più sensibili e l'orgasmo fa bene anche per i dolori mestruali.
Ma se il period sex non fa per te, oggi puoi avere il tuo "tappo"! Puoi provare Ziggy cup. una coppetta mestruale fatta per essere indossata durante il rapporto. Super flessibile, in silicone medicale, sicura e pratica.
Grazie all'anello esterno super flessibile puoi comprimere Ziggy fino a farla diventare della misura di un tampax per inserirla in vagina. Deve essere posizionata alla fine del canale vaginale, a ridosso della cervice uterina. Una volta raggiunta questa posizione, aiutati con un dito per alzare un'estremità in modo che si posizioni dietro all'osso pubico. E voilà. Ziggy è ancorata in posizione.
Quando è ora di sfilarla, aiutati con un dito per raggiungere il bordo frontale di Ziggy, ancoralo con la falange e trascina la coppetta verso l'esterno. Ricordati di tenerla parallela al pavimento per evitare che esca il sangue. Sciacquala e rimettila, se necessario, se no disinfettala e mettila nella sua confezione super compatta.
Ricorda di avere sempre le mani molto pulite prima di inserirle in vagina (per qualsiasi motivo, incluso cambiare la coppetta mestruale).
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Se stai pensando "ma può dare fastidio ad un* partner?", domanda più che lecita. Abbiamo chiesto a 20 donne che hanno provato Ziggy se l'hanno sentita e se i loro partner se ne sono accorti o hanno provato fastidio. La reazione più comune da parte dei partner è stata "ma avevi una coppetta??".
La membrana di Ziggy cup è infatti super sottile e morbida, proprio per non porre nessuna resistenza durante un atto penetrativo, quindi il/la partner non si accorge della sua presenza. Grazie all'anello, anche se la membrana viene sollecitata, non si hanno perdite.
Ziggy è una coppetta che si può usare anche nei giorni dove non si hanno rapporti.
Ideale per flussi leggeri o intensi, dato che questo non è l'unico criterio con per scegliere la giusta coppetta Ziggy è ideale per chi ha una cervice medio alta.
Puoi dimenticarti di asciugamani, o l'ansia di sporcare, puoi smettere di prolungare la pillola (e magari poi dimenticarti quando iniziare il nuovo ciclo) per saltare la mestruazione; con Ziggy cup ti godi solo il momento e i vantaggi del period sex!
Ziggy è fatta in silicone medicale, quindi è un prodotto sicuro, pureeros approved, e non costa di più di altre coppette mestruali di alta qualità "classiche". Ti consigliamo di provare a metterla qualche volta per prenderci la mano nel posizionarla correttamente, prima di usarla per un rapporto penetrativo.
Ziggy ti tiene asciutta fino a 12h ma noi consigliamo sempre di non tenere in vagina nessun oggetto per più di 8h.
Ziggy va disinfettata dopo ogni uso, come tutte le coppette mestruali. Basta farla bollire per qualche minuto in un pentolino e poi metterla nella sua confezione, pronta per la prossima volta
Goditi tutta un'altra frontiera del period sex con Ziggy!
Esistono oggi 150 differenti tipologie di condom sul mercato, tutte ovviamente dedicate all’uomo e al pene. Da oggi c’è anche LUWI, un prodotto creato invece per le donne, che si indossa internamente.
Da oggi non dovrai più chiedere a nessuno di indossare qualcosa per proteggerti. Con LUWI hai il totale controllo sulla tua salute e sul piacere. LUWI è disponibile in Italia esclusivamente su pureeros.com.
Una doppia protezione ideata per le donne: un dispositivo che protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili e può essere anche utilizzato come anti-concezionale. Ideato per adattarsi alle forme del corpo femminile, LUWI si indossa nel canale vaginale e protegge entrambi i partner. Si può indossare fino a 8 ore prima di un rapporto.
Monouso, privo di latex, LUWI è fatto di ultra sottile poliuretano medicale che offre una maggiore sensibilità durante il rapporto oltre che sicurezza.
Finalmente le donne possono prendere il controllo sulla loro salute con un prodotto che è atto per essere indossato in vagina e non sul pene.
LUWI è un prodotto del tutto innovativo e le prime volte bisogna capire come si usa, ma soprattutto spiegare al partner che protegge entrambi e non c’è quindi bisogno di indossare anche un profilattico.
Piega tra le dita, indice e pollice o come ti trovi più comoda, l’anello interno e infila LUWI nel canale vaginale. Il procedimento è simile all’inserimento di un anello ormonale o della coppetta mestruale. Una volta raggiunto il massimo di profondità, l’anello, al rilascio, si apre e aderisce alle pareti vaginali verso la cervice uterina. Il resto di LUWI sarà invece visibile esternamente: l’anello più grande infatti rimane all’esterno, proteggendo anche la vulva.
Non preoccupatevi se non è inserito molto in profondità, con la penetrazione LUWI si posiziona correttamente da solo.
Se usate LUWI a livello anale, potete togliere l’anello interno, ed inserire LUWI semplicemente spingendolo con le dita.Dopo l’uso, è sufficiente tirare per estrarlo e buttarlo via.
LUWI protegge al 98%, se utilizzato correttamente, dalle gravidanze. LUWI è più sicuro di un preservativo per evitare la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili perchè protegge anche i genitali esterni.
Lisa Kinsella quando ha inventato LUWI lo ha pensato per le donne, per offrire finalmente un’alternativa dedicata al corpo e alla salute femminile. LUWI però è anche amato, e molto usato, dalle persone LGBTQ+. La salute e il piacere sono un diritto di tutti!
Cambiare abitudini non è facile, questo lo sappiamo. Ma voliamo farti una domanda: non vorresti per te o per tua figlia un prodotto che le dia il controllo esclusivo sul suo corpo?
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Questo è il pensiero fisso di Alex, co-fondatrice di Dame, una startup americana che produce vibratori dedicati al piacere femminile. L’anno scorso tra un caffè e un cupcake mi spiegava perchè ha creato Eva, il primo vibratore per coppia non intrusivo, e stava già pensando a Fin e alla campagna crowdfunding su Kickstarter per finanziare la sua idea.
Oggi Fin è fin…almente arrivato!!!
Siamo sincere, ogni vibratore ha il suo perchè, un qualcosa di speciale, che sia un’intensità o una modalità di vibrazione che ci piace molto, un design accattivante ed elegante, oppure che sia un sex toy “smart” che ci permette di controllarlo tramite app anche dall’altra parte del mondo. Ognuno ha il suo, de gustibus, dicevano.
Ma credo che ognuna di noi almeno una volta ha pensato: cavoli mi tocca impugnarlo così, ma poi mi devo torcere un po’ di più perchè se no non arrivo proprio dove vorrei. Per il piacere e nell’impeto dell’orgasmo, tutto si fa, ma che fatica!
"Ma perchè le mie dita non possono vibrare e basta?!"
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E voilà, detto, fatto.
Alex e Janette hanno inventato Fin, il vibratore per dita. Inutile dirvi che lo adoro! Fin esiste proprio perchè siamo in molte ad aver fatto questo pensiero, per fortuna Alex oltre ad averlo pensato lo ha anche creato!
L’obiettivo era ideare un qualcosa di piccolo e non troppo invasivo che fosse facile da tenere in mano e si muovesse assieme alle nostre dita, anzi, che seguisse il loro movimento.
Iniziamo con le basi, come si tiene in mano? Non si tiene in mano, si tiene tra le dita!
Fin è fatto perchè possa essere semplicemente posto tra indice e medio e stare su di fatto da solo, con la normale pressione delle dita. Se però avete paura, nell’impeto, di perderlo e volete assicurarlo alle dita, c’è anche l’imbragatura.
Il mio primo pensiero è stato: ok io ho le mani piccole e le dita corte. Se volessi farlo usare ad un uomo che, mediamente, ha le mani il doppio delle mie, e, conseguentemente, anche le dita più cicciotte??
Provare per credere, si dice, e quindi io ho provato. Ho gentilmente dato Fin in dotazione ad una mia amica con le dita lunghe e magre, al mio collega con le mani grandi e già che c’ero, giusto per essere sicura, ho chiesto al ragazzo delle consegne di tenermelo un attimo.
Ok, effettivamente, calzava su tutti.
Il cuore di Fin, questi 3 cm di rotondità, racchiudono il magico potere della vibrazione e sono la parte più cicciotta; al tatto e all’atto credetemi sembra proprio come il vostro polpastrello. Scivola perfettamente rispondendo benissimo sia alla naturale lubrificazione sia a lubrificanti senza silicone.
Il bottoncino in alto serve, ovviamente, per accendere o spegnere Fin e per cambiare tra le 3 intensità di vibrazione disponibili. Per la precisione, alle due estremità, Fin vibra con intensità diverse.
Se lo si usa, diciamo, facendo pressione su tutta la sua superficie, l’effetto è quello di una vibrazione omogenea. Se invece incliniamo le dita e andiamo ad usare in maniera mirata uno dei due lati di Fin, possiamo godere delle diverse intensità.
A pensarci bene, ognuna ha il suo ritmo, i suoi movimenti e i suoi punti più sensibili. Lui nasce per seguire il nostro istinto, quindi se curviamo le dita per arrivare meglio in un punto, anche Fin fa di tutto perchè questo meglio divenga il massimo.
Non è un vibratore complicato, lo definirei un sex toys abbastanza basilare nelle sue funzioni ma geniale nella forma. Poche cose ma grandi risultati!!
Costa 90€ e lo consiglio alle donne che hanno bisogno di stimolazioni intense o prolungate per raggiungere l’orgasmo. Prendersi tempo per noi stesse e per il nostro piacere è sacrosanto, ma sappiamo anche bene quanto sia difficile trovare i momenti giusti. Fin vi può aiutare a ridurre le tempistiche, migliorando il risultato!
È un investimento che potete fare ovviamente anche in coppia! Il 75% delle donne ha bisogno di una stimolazione clitoridea per raggiungere l’orgasmo, questo vibratore per dita può aiutare il vostro partner anche in questo!
Perchè farsi venire un crampo alle dita se potete dirgli di indossare Fin?
Tra le altre splendide cose, Fin:
È ovviamente ricaricabile tramite USB, potete attaccarlo al computer o alla presa.
È resistente all’acqua, quindi con questi caldi torridi, più docce e più Fin per tutte!
È fatto solo con silicone medicale, quindi del tutto body-safe privo di ftalati.
È abbastanza silenzioso e discreto, se lo vuoi lo metti in un attimo, se non ti va, lo togli in un secondo!
È fatto dalle donne, per le donne. Sosteniamoci e promuoviamo il piacere!
PS: Fin piace già a 4844 donne! 🙂 per nominare solo Kickstarter.
Sona si è ufficialmente guadagnato il premio per il miglior sex toy per la clitoride!
E allora, cerchiamo di capire cos’avrà di tanto diverso. Ad oggi i sex toys sono macro raggruppabili in: dildo (quelli che non vibrano), vibratori che invece emettono vibrazioni e quelli che invece, specifici per la clitoride, “succhiano” – spesso detti anche succhiaclitoride.
Da oggi invece possiamo aggiungere quelli che emettono onde soniche invece che vibrare: ed è proprio Sona!
Quindi onde per generare onde di piacere? Esatto.
La ricerca al miglior metodo per stimolare la clitoride è una never ending story. Certo è che vent’anni fa, quando abbiamo scoperto che la clitoride è molto più della sola testa, bensì munita di 4 steli, grande circa 9 cm e dotata di 8000 terminazioni nervose, abbiamo capito che potrebbe avere la meravigliosa capacità di essere stimolata nella sua totalità.
Ed ecco che entrano in gioco le onde soniche: loro si propagano in profondità, mentre le vibrazioni hanno un raggio d’azione più ridotto e mirato (non che non siano efficaci, milioni di orgasmi continuano ad essere indotti dalle vibrazioni!).
Ma finalmente qualcuno ha pensato di dotare di onde soniche un sex toy (grazie Lelo!), e il risultato è: in meno di un minuto raggiungi un orgasmo intenso, profondo e del tutto inaspettato. Una sensazione nuova e travolgente. WOW.
Consiglio di utilizzarlo per la prima volta quando siete da sole e potete lasciarvi andare a vocalizzi di varia natura ed intensità… dico varia perchè è piuttosto facile avere orgasmi multipli con Sona! Se poi l’eiaculazione femminile è una cosa che da sempre volevate provare, mi dicono dalla regia che ci sono buone chance che con Sona sia la volta buona.
La stimolazione è del tutto nuova e giocare con le 8 modalità di stimolazione è davvero l’ottava sinfonia del piacere. Vi consiglio di iniziare con la prima e più bassa intensità; non fate come me che, conoscendomi bene e sapendo che mi piacciono le vibrazioni intense, sono partita in quarta! Fortuna che non c’era nessuno neanche negli uffici vicini…
È davvero la perfezione? Beh, anche il concetto di perfezione è relativo. Per me è davvero un toy rivoluzionario nelle sensazioni che riesce a dare, nelle tempistiche (perfetto per chi ha letteralmente 5 minuti, incluso svestirsi e rivestirsi) e nel design.
Silenzioso non più di altri toy di Lelo, quando è al massimo dell’intensità si sente, ma c’è anche da dire che probabilmente vi basterà tenerlo acceso solo qualche minuto.
ATTENZIONE: può creare dipendenza. È oggettivamente splendido avere un toy in grado di farci provare orgasmi intensi e sensazioni nuove, ed è altrettanto normale che il nostro corpo si abitui a rispondere velocemente a questa stimolazione. Come sempre vi ricordo di alternare. Tenete allenata la vostra clitoride a rispondere a sollecitazioni diverse, manuali e non, reali o virtuali, aliene, quello che più vi va, basta variare!
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Sona è disponibile nella versione classica oppure Cruise. Ok, questo termine di solito lo sentiamo nelle pubblicità delle auto e probabilmente non gli abbiamo mai dato molto peso. Oggi abbiamo un ottimo motivo per iniziare a preoccuparci di cosa sia il cruise control!
Sona Cruise è in grado di non perdere intensità di stimolazione quando, al crescere della nostra eccitazione, solitamente premiamo il toy contro il corpo. Un altro “bravo” agli ingegneri Lelo che hanno integrato il Cruise nei sex toys!!
Un Sona per un piacere supersonico.